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Cari parrocchiani,

abbiamo passato un periodo difficile di autoisolamento, causato dall’emergenza COVID-19. Quest’esperienza ci ha fatto capire che ciò che sembrava così ovvio e impercettibile, non lo è. Forse solo durante la pandemia, abbiamo scoperto la fame di Dio, quando non eravamo più in grado di partecipare attivamente all’Eucaristia? Forse ci siamo resi conto di quanto siano importanti le relazioni interpersonali? Forse siamo giunti alla conclusione che il mondo intero non ruota attorno a noi, ma c’è qualcuno che veglia su di noi?…

Tutto ciò che ci è successo può aiutarci a ripensare una certa gerarchia di valori e ad avvicinarci in modo creativo al cambiamento delle nostre vite, ad essere ancora più vicini a Dio, agli altri e, quindi, a comprendere meglio noi stessi, qual’ è la nostra vocazione cristiana, qual’è il significato e lo scopo del nostro pellegrinaggio terreno.

Ringraziamo Dio per il dono della fede, il dono della vita e lasciamo che la nostra preghiera abbracci tutti coloro che sono in prima linea nella lotta contro il virus e non dimentichiamo coloro che sono morti, nonché i loro cari, affidandoli al Signore che ci è sempre accanto.

Da parte mia vi assicuro la mia costante vicinanza e preghiera. Auspico che il Signore ci salvi dalle malattie, rafforzi la nostra fede in Lui e la speranza in un domani migliore. Egli ci dia l’amore che permette di sopravvivere in questo momento difficile e di essere più vicini a Dio e ai nostri cari.

don Maksym