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Nel 1803 il Ticino diventa Cantone svizzero a tutti gli effetti. Anche la scuola diventa pubblica, obbligatoria e gratuita per gli scolari maschi; le ragazze dovranno aspettare fino alla revisione della legge scolastica del 1831.

San Rocco nell'800

Durante il periodo della dominazione elvetica, dal 1520 al 1798/1803 nei baliaggi ticinesi il problema della scuola obbligatoria non fu mai affrontato.

A quel tempo l’insegnamento era impartito nella maggioranza da religiosi ed ecclesiastici (parroci o cappellani) che si facevano carico dell’istruzione dei fanciulli-ragazzi, sia a titolo personale dietro compenso o con contratto dietro richiesta delle singole comunità (legati o cappellanie).

Salorino, fu uno dei villaggi fortunati, in quanto una “scuola”, se cosi’ possiamo chiamarla, esiste fin dal lontano 1658, anno in cui il Nobile Abbondio Cappello, di famiglia salorinese d’adozione, con testamento proprio lasciava erede del suo patrimonio la Confraternita del Santissimo Sacramento di Salorino con l’obbligo di fondazione di una Cappellania, con cappellano residente in loco, il quale tra i vari obblighi testamentari aveva anche l’incombenza d’Istruire la schola ai fanciulli maschi , sotto la sorveglianza del parroco titolare della parrocchia…

(Schola = Dottrinetta alla domenica, ma insegnare le prime nozioni scolastiche ai ragazzi maschi, leggere, scrivere e far di conto, un giorno alla settimana e il latino per chi era interessato alla formazione ecclesiastica, secondo le doti del ragazzo…)

L’inizio dell’attività scolastica non fu dei piu’ facili: oltre al disinteresse delle famiglie a mandare i ragazzi a scuola per non privarsi di un aiuto nelle faccende domestiche, e trovare cappellani in grado di istruire, ci furono pure parroci, restii all’insegnamento scolastico, intendendo la “dottrina” in senso stretto, solo orazione e preghiere.

Ma le cose cambiano, se nella visita pastorale del 1741, S.E. M.Vescovo Cernuschi di Como dà il suo placet alla “scuola”, ove si insegna a leggere, scrivere e far di conto, dichiara il parroco don Francesco Maderni.

La scuola nel villaggio di Salorino, nel 1757 è dichiarata funzionale secondo i dettami del tempo, ma con un neo in quanto non completamente gratuita: viene infatti richiesta una partecipazione pecuniaria volontaria dalle famiglie, per il cappellano..

Il parroco del tempo don Andrea Spinedi, dichiara: ..al momento non vi è che il parroco, che tiene scola per sua elezione e dedizione ai figli maschi…

La partecipazione dei ragazzi in età scolastica alle 3 lezioni settimanali di 2 ore è andata gradualmente aumentando con presenze attorno al 30 – 40 % nei mesi estivi toccando il 60% nei mesi invernali.

Salorino fine 1800 – panorama con casa cappellanica sede della scuola… in primo piano dietro pino

Nel frattempo dalla canonica l’aula scolastica viene spostata per questioni di spazio nella casa cappellanica, sede del cappellano, situata ove sorge ora l’ex palazzo comunale. Nel 1792 Il nuovo parroco don Giovan Battista Isella in accordo con la Confraternita, per rendere gratuita detta scuola e dare maggiori possibilità di istruzione ai ragazzi, rivolge al Vescovo il seguente appello:

La Confraternita del SS Sacramento eretta in questa Chiesa Parrocchiale di Salorino dal fu Nob. Sig. Abbondio Cappello, che la lascia pure erede universale di tutte le sue sostanze come consta dal suo testamento rogato dal Notaio Sigr. Francesco Ghiringhelli il 22 marzo 1658, con preciso obbligo, di cotale eredità serva a mantenere la Cappellania da lui fondata in detta Chiesa e di quanto sopravanza metà parte da impiegarsi al Cappellano a beneficio, per la ” scuola “ ad istruzione de fanciulli di questa Comunità.

“Noi amministratori bramando avere una scuola gratuita x detta comunità de Salorino, nei giorni comunemente scolastici e senza aggravio pecuniario de scolari e rispettive famiglie.”

Umilmente chiediamo a Lei S.E. Monsignor Vescovo di avallare la nostra richiesta di un aumento della mercede da L.Milanesi 400 a 500 L. annue al Cappellano (maestro) per detto benefico scopo…..

Richiesta accolta…: Il vicario generale della diocesi comasca, don Gerolamo Stoppani, dà licenza. Con Decreto Vescovile il 4 marzo 1792 Scuola tutti i giorni scolastici previsti al tempo, ossia da San Martino a metà maggio.

Cronologia:

  • 1803 Il Ticino diventa Cantone Svizzero a tutti gli effetti e istituisce la scuola pubblica, con la prima legge sulla scuola del 1804 e stabilisce: In ogni comune ci sarà una scuola elementare dove si insegnerà a leggere, scrivere e i principi di aritmetica, la scuola sarà affidata ai parroci, cappellani o altre persone capaci e probe, i genitori saranno obbligati a mandarvi i figli, i comuni multeranno i negligenti o refrattari.
  • 1831 Scuola per tutti – seconda legge scolastica, si parla in modo esplicito di pubblica istruzione per tutti ,e deve essere impartita ad ambedue i sessi, ossia figli e figlie. (per la prima volta si parla di scuola anche per ragazze….)