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Festa di San Giuseppe di 50 anni fa quando ancora si faceva il falò, la sera della vigilia, dopo  la recita della novena, la popolazione impaziente si riversava alla “curva” prima del paese per assistere alla rituale accensione del falò.

Al crepitare della fiamme, facevano eco gli spari delle castagnole e petardi sparati dai ragazzi e le ragazze illuminavano la sera con il bagliore delle fontanelle scintillanti di stelline colorate, mentre nel cielo buio salivano razzi e altri fuochi d’artificio saettanti e luminosi come comete, sfavillanti nei loro colori.

Ma non tutto è scomparso, come osservato sopra, nel ricordo dei nostri avi la festa rimane, con l’entusiasmo dei giovani  per il Santo e per la Fede.

Si riconoscono nella foto: sul falo’ Mirto Spinedi, sul furgone Antonio Pestoni e Fausto Gianolli e di schiena Carlo Marazzi.