4 minute read

Luigi Guanella nasce a Fraciscio, frazione del comune di Campodolcino, diocesi di Como, il 19 dicembre 1842. Il giorno seguente gli viene amministrato il sacramento del Battesimo. Dopo gli studi nel seminario a Como, il 26 maggio 1866 riceve la consacrazione sacerdotale e, l’anno dopo l’ordinazione, viene nominato parroco a Savogno.

Durante i sette anni di zelante ministero entra in contatto con don Bosco e l’istituzione del Cottolengo a Torino. Desideroso di un’esperienza religiosa più radicale, nel 1875 si reca a Torino presso don Bosco, il quale lo accoglie con grande stima e considerazione, sognando di averlo con sé nei Salesiani. Ma la sua strada è un’altra: nel 1878 il vescovo di Como lo richiama in diocesi e don Guanella torna con il sogno di fondare un’istituzione che accolga ragazzi bisognosi.

Apre una scuola che successivamente deve chiudere per ostilità delle autorità civili.

“L’ora della misericordia”, come chiamava don Guanella il momento propizio del favore divino, scocca nel novembre 1881 quando arriva a Pianello Lario come parroco, dove trova un gruppo di ragazze dedite all’assistenza dei bisognosi. Quel gruppo di giovani donne diventerà la fonte della nuova congregazione: le Figlie di Santa Maria della Provvidenza.

Insieme ai poveri aumentano anche le braccia e i cuori per assisterli e amarli.

Accanto alla Congregazione delle suore, don Guanella raccoglie anche un gruppo di sacerdoti che chiama “Servi della Carità”.

“Fermarsi non si può fin quando ci sono poveri da soccorrere”, ripete spesso nei suoi pellegrinaggi nelle piaghe della povertà. Per questo le due congregazioni religiose sono andate diffondendosi in varie regioni italiane e nel Canton Grigioni e Canton Ticino.

Nel 1904 don Luigi Guanella realizza il sogno di arrivare nella città santa, Roma, per essere accanto al Papa. San Pio X, che aveva compreso la grandezza d’animo di don Guanella, lo stima e gli affida il desiderio di costruire una chiesa dedicata al Transito di San Giuseppe.

Lo zelo missionario lo spinge nell’America del Nord tra gli emigranti italiani. Nel dicembre del 1912 all’età di settant’anni don Guanella si imbarca e raggiunse gli Stati Uniti.

L’ultimo intervento straordinario nella vita di don Guanella è nel gennaio 1915, quando vuole rimanere a Roma per essere di aiuto ai terremotati dell’Abruzzo. Al suo fianco opera con zelo il venerabile Aurelio Bacciarini, primo parroco di San Giuseppe, suo successore al governo della Congregazione dei Servi della Carità e poi chiamato al ministero episcopale nella diocesi di Lugano in Svizzera.

Gli acciacchi della vecchiaia, l’ingresso dell’Italia nella Prima guerra mondiale, l’impegno di alcuni confratelli al fronte militare, minano la sua salute.

Don Guanella muore a Como il 24 ottobre 1915, a 73 anni. Dopo poco meno di cinquant’anni, il 25 ottobre 1964, Paolo VI lo proclama Beato. Il 23 ottobre 2011 è canonizzato da Benedetto XVI. Le sue spoglie riposano nel Santuario del Sacro Cuore a Como, da lui fondato.

Oggi, a quasi cento anni dalla morte, la sua famiglia continua a diffondere il suo messaggio in 23 nazioni sparse in tutto il mondo.