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Finalmente la Madonnina trovatella ha trovato dimora. Più di un anno fa il nostro operaio comunale Carlo Zambetti, ha trovato una cassa delle gazzose, riposta presso il magazzino della Cava. Prima di portarla all’ecocentro per fare ordine, incuriosito l’ha aperta, trovandoci con grande sorpresa un’effige mariana.

Si tratta di un bassorilievo in ceramica, candido, raffigurante Maria che sostiene in braccio Gesù Bambino, incorniciati da una bordatura celeste e fiori gialli. Trovandola in buono stato e graziosa, ha desiderato consegnarla alla Parrocchia, per salvarla e se possibile valorizzarla.

Renzo Fontana, memoria storica del nostro paese, ricorda di averla vista innumerevoli volte recandosi a piedi a Mendrisio lungo la via Monte Generoso. Incastonata nel muro vi era un’edicola davanti alla quale il passante poteva salutare l’immagine sacra di Maria e riprendere fiato.

Negli anni Ottanta, a seguito della lottizzazione dei terreni, della conseguente vendita e dell’edificazione di nuove case, il muro è stato scassato, per far entrare una stradina privata.

L’opera d’arte, non sapendo a chi appartenesse realmente, venne riposta con cura in un armadio del Municipio di Salorino, l’ex scuola, in cui, rammenta Renzo, vi erano anche conservati i misurini del latte della vecchia latteria del nucleo ed alcuni quadri di benefattori.

Da lì, dopo la fusione con Mendrisio, e il relativo smantellamento degli uffici comunali, la cassa col nostro tesoro è filata alla Cava. Al momento del riordino del magazzino comunale, ecco che è ritornata alla luce questa bella opera devozionale, grazie a mani colme di rispetto e cura.

Don Angelo ha trovato indicato sistemare l’effige sulla parete nel giardinetto adiacente alla saletta parrocchiale inferiore. Davvero un prezioso angolo riparato tra le mura della chiesa, dove poter trovare intimità e calma.

Venerdì 19 maggio è avvenuta la sua “inaugurazione”. Siamo partiti in cammino dall’oratorio di San Rocco, dalla Madonna di Lourdes, recitando il rosario per tutta la comunità, i malati, le famiglie, i giovani e le vocazioni, sostando presso le immagini sacre di Maria che costellano le vie del nucleo, sotto uno squarcio di cielo azzurro e nuvole ancora cariche di pioggia.

Abbiamo concluso con una preghiera presso la “rinnovata”, dolce e candida immagine di Maria col Bambino. Il parroco l’ha benedetta e ci siamo augurati di poter vivere insieme altri bei momenti in quel luogo di pace e serenità. Sul calar della sera era davvero piacevole sorseggiare una bibita e gustare un dolcetto in compagnia, in semplicità fraterna.