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Con il nuovo anno, anche il nostro Bollettino si apre con una nuova copertina.

Non è solo una variante grafica ma un rimarcare l’identità della nostra Comunità.

Al centro la Chiesa “madre” di S. Zenone circondata dai nostri Oratori. I luoghi concorrono a formare la nostra Comunità, le frazioni di Salorino, Somazzo e Cragno sono territori circostanti, ma il valore della nostra Parrocchia sono le persone che le abitano.

La chiesa di S. Zenone fa da cerniera e unisce tutte le diversità, strutturalmente e la posizione che occupa sembra spalancare le sue arcate per accogliere tutti.

Ogni edificio è costruito con pietre o mattoni che, legati da calce o cemento, diventano dimore e abitazioni. Sta scritto che noi “siamo pietre vive” impiegate per costruire un “edificio spirituale”: la nostra Comunità.

Ognuno di noi, concorre a edificare la vita di fede e di comunione della nostra bella famiglia parrocchiale.

Anche se la Parrocchia è amministrata da un Consiglio Parrocchiale, che ringrazio per la dedizione e la disponibilità, essa è di tutti. E’ cosa e casa nostra.

La Comunità Parrocchiale è composta da persone che si incontrano, che condividono valori di fede, di solidarietà e di amicizia. I momenti di preghiera sono invece il collante che ci tiene uniti pur nelle diversità.

I nostri Santi Patroni, continuino a vegliare su questa nostra Comunità, sulle nostre famiglie, consolando malati o anziani che non possono più frequentare la nostra chiesa, e sussurrare ai più giovani, pensieri belli, colmi di speranza per il loro futuro.