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Il Dio di Israele e il Dio di Gesù, a differenza degli dèi muti, che popolavano le credenze di culture primordiali, è un Dio che parla.

Un Dio, il nostro, che si è umiliato fino a farsi Verbo-Parola. Egli ha voluto parlare, comunicare, farsi comprendere dalle sue creature… Aveva tante cose belle da dirci!

Nell’Antico Testamento però, la sua parola è stata in parte fraintesa, disattesa e con forti sottolineature autoritarie e irrispettose verso qualche categoria di persone (donne, lebbrosi, diversi, peccatori…).

Ma finalmente “nella pienezza dei tempi il Verbo si è fatto carne” = Parola. Ed ecco i Vangeli!

Dalla venuta di Gesù, dalle sue parole e dai suoi discorsi e parabole e dai suoi racconti che ci hanno tramandato gli Evangelisti, noi conosciamo il vero volto di Dio, o meglio, il suo cuore.

Quante parole belle, quanto amore per l’uomo, il peccatore, il povero e per le donne umiliate per la loro condizione e per i più piccoli, i curvati e i dimenticati…

Questo libro, i Vangeli, il solo possederlo nelle nostre case è già una benedizione. Leggerlo, ascoltarlo poi, è come nettare che ci addolcisce le fatiche del vivere. Solennemente poi, nei giorni festivi, la Parola è proclamata nelle nostre assemblee e, per chi ascolta, è come un balsamo salutare che fa bene all’anima. La Parola del signore è per tutte le età, per tutte l stagioni e per ogni stato d’animo. Anche la nostra comunità, soprattutto nei giorni festivi annuncia e declama la Parola con l’ausilio di lettori. “Prestare” la voce al Dio che ci parla è un grande onore, oltre che un umile servizio.

E qui vengo alla mia richiesta-proposta: ci sono uomini, donne, giovani di buona volontà che in questo spirito di servizio si rendono disponibili ad ampliare ed arricchire il ministero di lettori?

L’idea è quella di fare una piccola formazione alla proclamazione della Parola di Dio, per poterla declamare correttamente nel tono e nel genere letterario, dandole quel risalto che ogni brano contiene.

Chi fosse interessato, vincendo quella normale reticenza che potrebbe intimidire di fronte ad un uditorio, si faccia forza e si senta onorato di prestare la sua voce, alla voce di Dio.

Annunciatevi a me. Grazie!!

Don Angelo