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Anche a Salorino, come del resto in tutta la chiesa cattolica, il giovedì seguente alla domenica della Trinità si è celebrato il Corpus Domini. Quest’anno abbiamo potuto svolgere, dopo i 2 precedenti anni di fermo caratterizzati dalla pandemia covid-19, la tradizionale processione del Corpus Domini.

Si rammenta che questa festa celebra l’istituzione dell’Eucaristia da parte di Gesù durante l’ultima cena e ricorda quindi il Giovedì Santo. Dal punto di vista storico già in un calendario del V secolo dC. si trova traccia della festa denominata “Natalia Calicis” che richiamava il Giovedì Santo. Ma fu papa Urbano IV che l’11 agosto 1264 istituì la festa dell’Eucaristia, detta anche Santissimo Sacramento.

Risale a quel periodo l’episodio, riportato dalla tradizione, di un sacerdote boemo che, durante la celebrazione della messa nella chiesa di Santa Cristina a Bolsena, dopo avere dubitato della reale presenza di Cristo nell’ostia, vide stillare gocce di sangue dal pane consacrato.

Nel corso dei secoli si è pure consolidata la tradizione del portare in processione il Santissimo Sacramento (l’ostensorio contenente l’ostia consacrata) attraverso i luoghi del vivere umano quale segno di protezione e di salvezza.

La nostra Confraternita, denominata appunto del Santissimo Sacramento, fu istituita la prima volta nel 1598 poi rieretta/riformata più volte in fasi successive (l’ultima volta nel 1957), ha fatto nel corso dei secoli della festa del Corpus Domini la sua celebrazione principale.

Anche quest’anno il giovedì 16 giugno, giorno del Corpus Domini, dopo la celebrazione della santa messa in chiesa parrocchiale, la processione che ha visto la partecipazione di un buon numero di fedeli unitamente ai Confratelli presenti con il tradizionale abito bianco e rosso, si è snodata in partenza dalla Chiesa parrocchiale lungo le strade del villaggio di Salorino sino a San Rocco in compagnia del Santissimo Sacramento.

I Confratelli presenti hanno assicurato il porto della Croce di Gesù, dello Stendardo raffigurante la Vergine Maria e l’Eucarestia e del baldacchino a simbolica protezione del Santissimo Sacramento.

Il clima della festa del Corpus Domini, che si tiene a primavera inoltrata è sempre quello festoso che preannuncia l’estate e le vacanze e fa tipicamente da preludio alla conclusione dell’anno scolastico.

Al di là del significato fondamentale che l’Eucaristia riveste quale presenza divina, in un mondo dove anche il tempo è ormai diventato solo una risorsa economica è sempre più opportuno potersi fermare ogni tanto per rivivere ed apprezzare il ritmo della natura e delle sue stagioni.