La Confraternita del SS. Sacramento e la Processione storica del Venerdì Santo (Enterro)
La Confraternita del Santissimo Sacramento di Salorino fu eretta una prima volta da Abondio Capelli nel 1598, una seconda volta da mons. Filippo Archinti nel 1613 e rifondata nel 1671 da mons. Ambrogio Torriani.
Proprio quest’anno durante l’annuale Assemblea dei Confratelli, in cui è stato accolto con la consegna dell’abito confraternale il nuovo Confratello Alessandro Perucchi (nella foto a destra), è stato adottato un nuovo statuto, in sostituzione di quello del 1957 tutt’ora vigente, che sarà debitamente presentato su questa testata una volta ricevuta l’approvazione della Curia.
La denominazione “Santissimo Sacramento” si riallaccia alla celebrazione del giovedì seguente la domenica della Trinità (Corpus Domini). Dal punto di vista storico, infatti, già in un calendario del V secolo dC. si trova traccia della festa denominata “Natalia Calicis” che richiamava il Giovedì Santo. Ma fu papa Urbano IV che l’11 agosto 1264 istituì la festa dell’Eucaristia, detta anche del Santissimo Sacramento, da cui appunto la nostra Confraternita trae la dedicazione. Risale a quel periodo l’episodio, riportato dalla tradizione di un sacerdote boemo che, durante la celebrazione della messa nella chiesa di Santa Cristina a Bolsena, dopo avere dubitato della reale presenza di Cristo nell’ostia, vide stillare gocce di sangue dal pane consacrato.
In onore al proprio nome nel 1986, su domanda degli organizzatori dell’Enterro, venne fatta richiesta alla Confraternita di sfilare durante la Processione del Venerdì Santo ad accompagnare il simulacro del Cristo morto. Questa richiesta fu accolta molto favorevolmente dal Consiglio amministrativo della Confraternita di allora anche per lo stretto riferimento della denominazione della Confraternita con il ruolo che le veniva riservato nella Processione. Già in quell’anno, dunque, i Confratelli per la prima volta sfilarono per le vie del Borgo.
Da allora, la Confraternita ha sempre partecipato all’evento e quest’anno, dopo un assai lungo periodo di rinuncia alle Processioni storiche per le note cause della pandemia, e per la prima volta dopo che il 12 dicembre 2019 le Processioni Storiche sono state annoverate tra i Beni Immateriali dell’UNESCO, si è potuto finalmente nel 2022 rinnovare quest’anno questa tradizione con la presenza di 11 Confratelli.
Gabriele ed Alessandro