Lettera del parroco
Carissimi,
Eccomi. A casa. Ho incominciato a conoscere ed apprezzare la nostra parrocchia e ringrazio per l’accoglienza e la collaborazione. Anche se presente non a tempo pieno, ho imparato però ad appezzare che tempi e momenti che ci sono dati, sono sentiti e cordiali. E come avrete già compreso, a causa di altri impegni, potrò essere tra voi con un tempo ridotto, ma non per questo meno intenso. Guardando avanti, il futuro non sappiamo che cosa ci riserverà, lasciamoci guidare dallo Spirito. Frequentandoci, avrete modo di conoscere i valori su cui poggiano le mie convinzioni e quali le mie priorità. Ci è dato di vivere settimanalmente, il momento fondante la vita della nostra comunità che è la Messa domenicale, come incontro tra di noi e soprattutto con il Signore, ma è anche un momento in cui ritrovare sé stessi vincendo il ritmo frenetico della settimana cui tutti siamo sottoposti. Sono convinto anche, che un parroco deve fare tante cose, ma non è soltanto un solerte organizzatore di programmi o di eventi, egli è soprattutto preposto alla preghiera, per tutti. So di essere chiamato a prendermi cura della vostra vita e delle vostre anime, cioè del bello che Dio vi ha posto nel cuore. E poi, poi cercherò di presentarvi il volto buono di Dio fatto di tenerezza e di passione per ogni uomo. Il Dio che conosco e che mi piace ha un volto e un nome: Gesù. Chi lo incontra, chi lo segue e chi lo frequenta non può restare indifferente. Ecco, credo di essere venuto principalmente per questo.
Poi, insieme, faremo anche altro.
Don Angelo