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Dal libro dei protocolli del Municipio

1810: La Municipalità nella seduta del 10 novembre ha deciso di istituire un fondo per l’acquisto di un organo quale “abbsellimento” della Chiesa parrocchiale.

15 novembre - La detta Municipalità di concerto con il parroco ha deciso di adoperare le Lira 200 di spettanza alla Parrocchia per acquisto mobili ossia un organo quale abbellimento della nostra chiesa….

23.8.1812 – La Municipalità radunata in casa del parroco, con la presenza del cittadino Alessandro Ponti quale delegato della Comune decide per la compera di un organo e riporlo nella chiesa parrocchiale, come da contratto del 1. luglio 1812 da esso stipulato con la Municipalità di Lugano (Ex organo della Chiesa San Carlo)

Dal libro dei conti della parrocchia

9.9.1812 – Speso in comprare l’organo dalla Municipalità di Lugano (proveniente dalla Chiesa di San Carlo) Lire 410.

16.09.1812 – Si è fatto l’accordo con Gajetano Missaglia di Bergamo per il montag- gio e la messa in opera dell’organo nella nostra chiesa…… Lire 550.

5.8.1813 – Per accrescimento e abbellimento musicale vengono aggiunti 2 registri, trombe fagotti e campanelli, speso e pagato a Missaglia …… Lire 300.-

A quel momento l’organista risulta essere un certo signor P. Calvi di Mendrisio.

1831 NUOVO ORGANO – Ditta PEROLINI

Dopo 18 anni di “lavoro” viene deciso di sostituire il vecchio organo con uno più moderno. La scelta cade sulla ditta Perolini e Figli di Villa d’Ogna (Bergamo).

Dal libro della Confraternita

13.3.1831

Colla presente da valere in ogni miglior modo e forma i Signori Luigi e Carlo PEROLINI di Villa d’Ogna si obbligano a fabbricare l’Organo nella Chiesa Parrocchiale di San Zenone di Salorino secondo il progetto da loro stessi presentato agli Ufficiali e deputati della Confraternita di detta Chiesa, presso la detta Confraternita esistente, il quale fu sottoscritto con e dagli stessi Fabbricatori Perolini.

Condizioni

  1. Vi sarà la manutenzione di due anni, passati i quali, detti SS. Perolini dovranno rispettarlo, incordandolo e renderlo perfetto in ogni punto, e dovrà essere collaudato da una persona “abile” da eleggersi dagli Ufficiali della Confraternita.

  2. L’Organo sarà effettivamente in opera per Pasqua 1831.

  3. Il Dazio svizzero e la condotta dell’Organo da Mendrisio Salorino sarà a carico della Comune restando tutto il rimanente a carico delli SS. Perolini.

  4. I detti SS. Perolini si offrono di eseguire la detta Opera per il prezzo di Lire Milanesi 2600 duemilaseicento – in più l’Organo vecchio a riserva dei Timballi di legno e di bronzo, da darsi oltre detto prezzo ai detti Perolini.

  5. Il Prezzo all’atto della consegna e dopo collaudazione, a riserva di Lire 200 dopo 2 anni – dopo nuovo controllo..

  6. In caro prova di tutte le sudette condizioni si sottoscrivono i detti Fabbricanti Perolini e gli Ufficiali della Confraternita.

Accettazione Signori Luigi Perolini – e Carlo Perolini /Organari - accettano come sopra-

Io Prospero Brenni Parroco

Io Alessandro Cremonini Priore

Io Francesco Marazzi SottoPriore

Io Luigi Moreschi Sindaco

Io Alessandro Ponti Deputato

Io Luigi Spinedi Deputato

Io Giovan Batista Cremonini Deputato

“Accettiamo quanto sopra”

Dai decreti della Municipalità

25.5.1831 – La Municipalità ha deciso di far suonare il vecchio organo per le feste Pentecoste e Corpus Domini al Sig. Calvi, purché non arrivino i fabbricanti organari Sigg. Perolini,

28.11.1931 – Radunatasi la Municipalità, si decretò di pagare gli organari Sigg. Perolini per l’organo nuovo da loro costrutto con i capitali esistenti in deposito presso il Consiglio parrocchiale per un importo di Lire 2600.

16.4.1848 – Controllo biennale dell’Organo, nessun difetto. La Municipalità visto il buon funzionamento dell’organo ha incaricò il Sindaco di far fare la pulizia dello stesso a un organaro locale, che si presentò con maggiore interesse per la Comune. Si trattava del Sig. Vittorio Alfieri, di Genestrerio che oltre alla pulizia annuale, funse anche da organista.

gennaio 1876 - Un disastroso incendio avvenuto il 9 gennaio procurò gravi danni alla chiesa, distruggendo molte suppellettili e lo stesso organo. I Salorinesi si impegnarono subito nel restauro della loro amata chiesa, rovinata dall’ incendio e, naturalmente non poteva mancare un nuovo organo.. Un cospicuo contributo venne dagli emigrati salorinesi in Argentina (Buenos Aires) che su iniziativa dei fratelli Benvenuto e Feliciano Spinedi organizzarono una colletta che fruttò Fr. 1’377.

1 dicembre 1882 - La Municipalità di Salorino stipulò un contratto con la Ditta Fratelli Bernasconi di Varese, rappresentata dal Sig. Pietro Bernasconi per la costruzione di un nuovo organo.

12.5.1883– Collaudo dell’organo da parte dell’allora organista Avv. A. Baroffio

All’avv. Baroffio, negli anni 1887/1888 succedette quale organista il Sig. Pietro Croci di Mendrisio, che alla fine del 1888 rinunciò alla carica.

2.3.1890 Il Sig. Valente Lupi, organista provvisorio, chiese di essere nominato a detta carica e di fissare uno stipendio secondo il merito.

Venne quindi nominato organista della parrocchia col nuovo capitolato e presterà servizio nelle 17 feste previste annualmente fino al 1894. L’organista avrà il diritto di pranzo presso il Parroco nei giorni di Pasqua, delle S. Quarantore, del Corpus Domini e di San Zenone.

Dal 1905 al 1907 organista fu il Rev. Don Domenico Battaini, sacerdote di stampo “moderno” che lascerà la tonaca su ordine della Curia.

Nel 1907 venne nominato il Sig. Alessandro Prada di Castel San Pietro, con la facoltà di farsi sostituire dalla figlia Olimpia in caso di suo impedimento.

Dal 1911 al 1949 il parroco di Salorino fu don Giuseppe Spinelli, il quale funse da organista nelle feste principali, ossia quando sarà presente un sostituto sacerdote o predicatore per celebrare la Santa Messa, o altre funzioni..

Nel 1920 all’organo originale con un manuale (tastiera) solo, venne aggiunto un secondo manuale con il materiale dell’organo della chiesa di S. Antonio di Lugano dato in donazione alla nostra parrocchia. Negli anni seguenti lo stesso don Spinelli, appassionato cultore dell’arte organaria e lui stesso organaro dilettante aggiunse una terza tastiera.

Il 24 settembre 1922 il “grandioso” organo è pronto per il concerto inaugurale

Nel 1952 in seguito al deterioramento per molteplici cause vi fu un primo restauro ad opera dell’organaro di Cantello Giovanni Bay con l’eliminazione della terza tastiera.

Nel 1966 Venne eseguito un secondo restauro dettato dal deterioramento provocato dal rosicchiare dei ghiri e dalla polvere derivata dai restauri all’interno della chiesa affidato all’organaro Willi Bollier, di Erlenbach, coadiuvato dal maestro Livio Vanoni e dallo studente Lauro Filipponi. In quell’ occasione venne eliminato, a malincuore, anche il secondo manuale fortemente danneggiato.

Dal 1952 al 2000 organista é il sig. Ezio Fontana di Cabbio, abitante a Mendrisio.

Anno 1952 – Chiesa e cantoria zeppe di fedeli durante le S. Missioni

Nel 1996 l’organo e la cantoria furono definitivamente restaurate e riportate al loro stato originale grazie alla generosità della Fondazione Avv. Ercole Doninelli di Meride e alla perizia della casa organaria Mascioni di Cuvio. Il 5 dicembre 1996 si tenne il concerto inaugurale da parte del mo. Gabriele Conti, organista titolare della Basilica di San Vittore di Varese.

A partire dall’anno 2000 a tutt’oggi l’incarico di organista é affidato al mo. Ettore Brenni di Salorino che dirige pure la piccola corale parrocchiale di San Zenone.

Cantoria e consolle dell’organo attuale

Luigi Del Bosco - archivista